martedì 11 agosto 2015

Le difficoltà del pensiero positivo

A volte pensare positivo non è facile. I perché sono sempre tanti e, anzi, più entriamo nella spirale della difficoltà del pensare positivo più riusciamo a trovare motivi per non pensare positivo. Il primo ostacolo in genere sono gli amici e i parenti che abbiamo sempre intorno. Per loro non è concepibile che si possa pensare positivo e trovare da ogni evento che sembra negativo un insegnamento che ci permetta di ripartire da lì. La maggior parte della gente che si trova di fronte ad un ostacolo si ferma e inizia a pensare al perché quell'ostacolo si è messo sul loro cammino. Restano ore e ora, a volte giorni, nel peggiore dei casi anche mesi, sullo stesso pensiero. SI chiedono perché, per quale motivo, come mai. Il secondo ostacolo siamo noi. Magari al primo evento negativo riusciamo a reagire con una spinta di reni, e a passare subito oltre. Ma quando si infilano, in sequenza, una serie di eventi più o meno negativi, riuscire a non farsi trascinare diventa difficile. Le nostre certezze vacillano e ci troviamo a pensare che forse stiamo sbagliando qualcosa. E lì stiamo sbagliando. Perché pensare positivo non deve essere una cosa "una tantum" ma un modo di vivere. Si dice sempre che "dopo la tempesta esce sempre il sole" o anche che "non può piovere per sempre". Sembrano frasi di circostanza, ma non lo sono. E' vero. Pensateci. Anche dopo un periodo lunghissimo di pioggia, alla fine torna il sole e ci si dimentica dei giorni con la pioggia passati. Stessa cosa al contrario. Quando abbiamo lunghi periodi di caldo soffocante, basta una giornata di pioggia per cancellare il ricordo di quel caldo. Dobbiamo sforzarci di non farci traviare. Il pensiero positivo non consiste nel non vedere un evento negativo, ma nel trarre da esso quanti più insegnamenti possiamo trarne. In un prossimo articolo vi darò qualche esempio di esercizio per poter trasformare un momento negativo in un momento di crescita.

lunedì 3 settembre 2012

La forza della visualizzazione

Le immagini da sole sono capaci di plasmare la realtà, ecco perché immaginando una qualunque immagine o anche scena o situazione, la nostra mente farà in modo che ciò avvenga. 
E' una cosa che sto sperimentando in questi giorni. I cambiamenti nella vita portano sempre ansie e paure e spesso mi ritrovo sveglia di notte. Approfitto allora di questi momenti per visualizzarmi in situazioni che desidero. Mi visualizzo fisicamente, nei modi, negli atteggiamenti, nei sorrisi e nelle parole. Come si faceva quando si giocava fa bambini. "Metti che io ero..." e si va avanti.. solo che non la frase più appropriata che accompagna questo esercizio deve essere "Io sono..." e via.
Logicamente cerco di immaginare cose reali, che ovviamente non superano le leggi della fisica, situazioni possibili. Perché l’inconscio prima o poi, a furia di vedere come vera questa immagine, farà in modo di rispecchiarla nella realtà.
Considerando però che niente è dovuto subito, se vi eserciterete, prima o poi, otterrete risultati, perché qualunque obiettivo richiede un certo lavoro interno ed anche esterno.
Provate. Funziona.

martedì 28 agosto 2012

Un esercizio divertente e fantastico: materializzare e smaterializare tre cose

Allora tutti vogliamo qualcosa e non vorremmo qualcosa nella nostra vita. Usando la potenza del nostro pensiero possiamo riuscire a farlo. Ecco un esercizio che vi permetterà di rendervi conto esattamente di come funziona e di testare le potenzialità della vostra mente e della vostra volontà. - Elencate tre cose, che siano oggetti, opportunità o persone, che siete pronti ad avere come parte del vostro mondo. Quindi elencate tre cose che siete pronti a lasciar andare, a cui non siete più interessati, che vorreste smaterializzare: potrebbe trattarsi ad esempio di una dipendenza, di un eccesso di peso, del disordine. - Prendete una per una le tre voci della lista dei desideri per la materializzazione: notate l'idea, immaginate la cosa, e aggiungete particolari sensoriali alla vostra descrizione dell'elemento. Lasciate che diventi un'esperienza, lasciate che il vostro corpo si emozioni all'idea di avere un'esperienze con l'elemento, e continuate a investire attenzione e concretizzazione nella realtà dell'elemento finché il vostro corpo lo avverta come normale. Poi lasciatelo andare e passate alla voce successiva. - Quando avete finito, immaginate come appare la vostra vita ora che tutti e tre gli elementi sono una parte normale della vostra realtà. Come siete cresciuti? - Ora guardate le voci sulla lista di smaterializzazione, una per una. Concentrate l'attenzione sulla prima. E' un elemento normale della vostra realtà. Ritirate l'attenzione da essa. Smettete di resisterle e lasciatevi prendere da noia e disinteresse. L'elemento possiede un significato simbolico o un legame emotivo? Lasciatelo sfumare. Lasciatevi sentire non motivati nei suoi confronti. Lasciatevi sentire l'appagamento per quello che vi è stato dato, dategli la vostra benedizione e mandatelo per la sua strada. Non è necessario che agiate adesso: allentate la presa e dissolvetelo nella vostra mente. Poi passate al successivo. - Immaginate la sensazione che vi dà il mondo una volta che questi tre elementi siano scomparsi dalla vostra realtà, lasciando al loro posto dello spazio bianco. Come potrebbe espandersi la vostra anima in questo spazio? Provate e poi ditemi come vi sentite... e tra qualche tempo cosa e come si sono evolute le cose :) Io l'ho fatto inconsapevolmente un mese fa circa, per una cosa molto materiale. Che ieri si è materializzata in una proposta che rispecchiava esattamente il mio volere.

sabato 25 agosto 2012

Trovare le nostre risorse


Durante il percorso di cambiamento capita di trovarsi in momenti di empasse, dove qualsiasi cosa si cerchi di pensare diventa difficile e annebbiata. In questi momenti non siamo "persi" come si tenderebbe a pensare, semplicemente abbiamo bisogno di ricaricarci e di ritrovare energia. Come una batteria, anche noi ci "esauriamo" e dobbiamo riprendere lo stato FULL per poter andare avanti.
Questo è un esercizio che ho scovato in rete proprio in un momento del genere. Così ci possiamo ricaricare da soli, senza dover asciugare qualcuno della sua energia per poter caricarci noi.

La tecnica degli Esercizi di ricarica deve essere eseguita mattina e sera. Inoltre, i suoi princìpi si possono applicare anche per alleviare specifici disturbi. Ad esempio, quando vi sentite stanchi o nervosi, contraete dolcemente tutto il corpo, contando mentalmente fino a tre. Poi espirate rapidamente e rilassate; ossia ritirate l'energia, la coscienza e la volontà dal corpo. Rimanete immobili, assaporando la calma che pervade l'organismo. Ripetete varie volte. Per guarire qualsiasi parte del corpo, contraete e rilassate leggermente la parte stessa. Poi contraete leggermente, mentre contate mentalmente fino a dieci, così da distruggere la malattia ricaricando la parte malata del corpo con l'energia risanante; quindi rilassatela. Ripetete dieci volte, tre volte al giorno o più spesso. Potete curare qualsiasi parte del corpo, anche rimanendo sdraiati. Mentre eseguite questo esercizio mantenete collegati la volontà e il flusso dell'energia tenendo gli occhi chiusi e focalizzati nel centro della Coscienza Cristica fra le sopracciglia (ossia il centro della volontà). Visualizzate l'energia cosmica che viene indirizzata dalla forza di volontà attraverso il midollo allungato (la sorgente dell'energia cosmica nel corpo) alla parte del corpo che state contraendo e rilassando. Conservate il corpo nel suo pieno vigore unendo la vostra coscienza umana alla Coscienza Cosmica sia per mezzo degli Esercizi di ricarica sia soprattutto per mezzo della meditazione. Evitate di suggestionare la mente con le limitazioni umane: malattia, vecchiaia o morte. Imprimete invece nella mente questa verità: "lo sono l'Infinito che è divenuto il corpo. Il corpo, in quanto manifestazione dello Spirito, è Spirito, eternamente giovane e perfetto".

venerdì 24 agosto 2012

Tutta questione di energia

Già. A volte non ci si fa caso, ma l'energia che emaniamo gioca tutto per quanto riguarda la nostra vita.
Non basta dire "sono positiva" se poi non ci si crede e tutto quello che si pensa è in forma negativa. Non basta copia/incollare frasi positive, di effetto, leggerle e dire "però è vero" se poi non si ha voglia di fare un po' di fatica (tanta) per arrivare a far si che quel che quelle frasi dicono siano davvero pensieri nostri.
Ci vuole volontà, come in tutte le cose, e presa di coscienza della propria situazione per poter procedere e crescere.
Non si deve semplicemente "leggere qualcosa di positivo", si deve anche "vivere" in modo positivo, nonostante a volte possa sembrare impossibile.
La nostra energia non è fatta solo di quel che leggiamo. E' fatta soprattutto di quel che pensiamo e se noi pensiamo negativo la nostra energia non produrrà che altra energia negativa, che ristagnerà intorno a noi e ci porterà a vedere e a recepire le cose come "lei" (l'energia) le vede e le filtra.
Dobbiamo cambiare la nostra energia, sforzarci di eliminare ogni pensiero negativo. Cancellare vocaboli non positivi dalla nostra mente, giocare a trasformare tutto in positivo, cercare in ogni cosa il suo positivo e usare solo quello.
E soprattutto concentrarci e sforzarci sul nostro cambiamento, senza aspettarci mai che arrivi da fuori e che qualcuno, un mago magari, ci porti dove vorremmo già essere.

martedì 21 agosto 2012

Circondarsi di cose belle

Quando Patrizia, l'altro giorno, mi ha detto "circondati di cose belle" mi sono messa a ridere. "A che serve?" mi sono chiesta. Nella situazione in cui ero riuscivo a vedere tutto, meno che l'utilità delle cose belle e delle belle persone intorno a me.
Eppure, ora, mi rendo conto che aveva (ed ha ancora) pienamente ragione.
Quando alzi lo sguardo e sei circondato di cose belle, spettacoli della natura che ci vengono regalati ogni giorno, che li vediamo o meno, allora la vita diventa più semplice.
Il sorriso è più facile, naturale, spontaneo.
Dovremmo imparare a sorridere di più, anche solo pensando all'effetto benefico di un sorriso, magari immaginandoci immersi in posti stupendi.
Quando poi riesci a condividere le cose belle con i tuoi cari, con le persone a cui tieni allora tutto migliora in modo esponenziale.
Entra poi in gioco la legge dell'attrazione.
Cose belle chiamano pensieri belli e positivi che a loro volta richiamano cose belle.
Quattro giorni ho a disposizione per cancellare i pensieri negativi e ricominciare usando solo pensieri positivi. Cancellare dal vocabolario i termini negativi e nel caso ne sentissi arrivare qualcuno "giocare" a trasformare la frase in positivo.
Oggi insegnerò questo metodo anche ai miei figli. Loro imparano alla svelta, sono più elastici di noi e possono poi aiutare ma a non uscire dalle regole del gioco.
In ogni caso vale la regola generale di circondarsi di persone positive. Perché stare con persone positive aumenta la produzione di pensieri positivi. Così come viaggiare in un minibus con 15 persone che parlano solo inglese per 30 minuti mi ha fatto pensare in inglese per 30 minuti (tanto da far fatica a scrivere questo post in italiano).

sabato 18 agosto 2012

Decidere di essere felici


Questa notte mi sono svegliata e per un attimo ho avuto un ritorno a vecchi incubi. Paura di non farcela, ansia di non riuscire a risolvere alcune situazioni. Mentre pensavo a queste cose però una lucina si è accesa nella mia piccola testa e ha iniziato a dirmi "ma se continui così è inutile poi che ti lamenti. Se hai scelto di non pensare più in questa condizione non perdere tempo (e sonno) pensando a cosa "non vuoi", concentrati su cosa vuoi."
Così ho ripreso a dormire e stamattina la mio risveglio come prima cosa ho cercato qualche esercizio da fare, che non fa mai male e mi sono imbattuta in alcune "regole per essere felici". Ve le riporto così come le ho trovate sperando possano esservi utili.
  • Essere grati. Abbiamo tante cose di cui essere grati. Il fatto stesso di essere al mondo, di poter guardare il cielo, di avere degli amici, una famiglia, e così via. Sicuramente troverai qualcosa di cui essere grato nella tua vita.
  • Dedicati alla tua spiritualità. Essere parte di un gruppo spirituale o semplicemente praticare la meditazione quotidianamente promuove la pace interiore e rasserena.
  • Gestisci meglio il tuo tempo. Il tempo è prezioso e troppo importante per sprecarlo.
  • Ridi di cuore ogni giorno. Hai sentito una buona battuta? Dilla ai tuoi amici o in famiglia. Come si dice: “Una risata è la migliore medicina”.
  • Esprimi i tuoi sentimenti più gioiosi, gli affetti, l’amicizia e la passione in modo sano per le persone intorno a te. Quasi sicuramente ricambieranno le tue azioni. Lascia andare la rabbia repressa e la frustrazione, perché sono nocive per la tua salute.
  • Un lavoro intelligente porta un’enorme soddisfazione personale. Ti dà la sensazione di essere competente nel portare a termine i tuoi compiti. Le realizzazioni sono necessarie per tutti perché danno un senso di valore. Lavora con costanza e pazienza. E non dimenticare di festeggiare una volta che hai finito.
  • Imparare è un’esperienza meravigliosa. Cercare di imparare qualcosa di nuovo ogni giorno. Imparare ti rende capace di espandere e ampliare i tuoi orizzonti. E potrebbe anche darti più opportunità in futuro.
  • Dedicati all’esercizio fisico. Corri, cammina e fai tutte le altre cose per mettere in moto il tuo corpo. Sentiti vivo.
  • La positività attrae positività. Evita l’esposizione a elementi negativi come forti rumori, tossine e i luoghi pericolosi.
  • Lascia andare! Lasciar andare le emozioni, sentimenti e abitudini negative, è la chiave fondamentale per essere felici tutto il tempo. Non c’è alcun modo per aggirare questo aspetto.